Che emozioni in questi giorni!

Nico ha “conosciuto” per la prima volta Santa Lucia.
La paura quando sentiva il campanellino o la voce della Santa la sera dal soppalco (sintetizzatore vocale sull’iMac comandato dalla camera con l’iPhone … la tecnologia contro i capricci!) e poi … la gioia vedendo i regali!
Certo, guardando bene sono decisamente troppi! Ma uno da noi, uno dai nonni materni, uno dai miei, uno dagli zii Pai e Rosa ed uno dagli zii Checca, Sabry ed Evio. Come si fa a dir di no? X l’anno prossimo dovremo trovare una via x diminuirne il numero, è necessario! L’ha reso evidente puffo aprendo l’ultimo pacchetto dai miei: si è girato e ha esclamato: “e poi?”

:O

Di Ste

Un pensiero su “Santa Lucia”
  1. Un accorgimento che ho usato io e che ha funzionato alla grande: ho detto a tutti, amici e parenti “Se proprio volete fare un regalo ai bambini regalate dei Lego”.

    Prima i duplo e poi via via sempre lego diversi ma sempre riusati mille volte e ricomposti a formare mille giocattoli diversi.

    Di tanto intanto il prezioso baule (sì sono davvero un baule!) è ancora oggetto di gioco di Giulio e i Lego Mindstrorm o i Cricket programmabili, sono ancora una bella tentazione.

    Santa Lucia queste cose le capisce al volo ed è ben contenta di porare doni che non vengono abbandonati dopo poco e quando poi Nico chiede “e dopo”? gli fai vedere una barca che diventa un camion, “e dopo” diventa una gru, “e dopo” diventa un treno, “e dopo”…

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